UN PUGNO DI SABBIA
CASARANO – MOLFETTA 0 – 1
Marcatore: 33′ st Cappiello
La miseria di tre punti, frutto di tre pareggi, in otto partite (l’ultima vittoria il 17 ottobre contro il Matino), fa scivolare il Casarano ai margini della zona play-out, dalla quale la truppa del “duo” Calabuig-Dominguez è appena fuori soltanto grazie alla migliore differenza-reti rispetto al Nola.
Un’impressionante caduta libera, dal terzo posto con 12 punti alla sesta giornata, sempre più giù pericolosamente con sette sconfitte (tre in casa) sul groppone.
Cifre impietose, che forse avrebbero destabilizzato qualsiasi conduzione tecnica, soluzione che per il momento non sembra venir presa in considerazione in casa rossoazzurra.
A domanda in tal senso, al termine della partita, il presidente Giampiero Maci risponde che “si continuerà a rinforzare l’organico per uscire da quest’impasse” e che “il cambio di allenatore non sempre è la soluzione più indovinata”.
Intanto, gli spalti sempre più vuoti hanno riservato ieri per la prima volta fischi di delusione e non più i consueti applausi di riconoscenza, tributati finora al di là del risultato conseguito.
Non è proprio una bella atmosfera, nessuno si aspettava che una serie D, brillantemente conquistata con un triplete, passasse poi alla storia delle Serpi con cifre-record tanto incresciose.
SEMPRE AVANTI, VECCHIO CASARANO!