La goleada inflitta dal Nola lascia strascichi inevitabili in capo all’entourage casaranese.
Oltre alla panchina del duo Dominguez – Calabuig, la tifoseria mette in discussione, aprendo anche un acceso confronto social, i vertici societari.
La risposta della società, è tutta in un esonero in diretta TV su un emittente regionale, indubbiamente una caduta di stile, e nella successiva nomina di Monticciolo quale nuovo trainer affiancato dal Prof. Cristian Manco, grande conoscitore ed amico dell’ambiente rossoazzurro.
Poco o niente da aggiungere su una sconfitta che entra nella storia negativa delle serpi; in tempi non sospetti ci saremmo aspettati che questa compagine societaria scrivesse altre pagine di storia, ben diverse.
L’Audace Cerignola resta saldamente al comando battendo in casa il Rotonda per 3 a 0.
La vetta è però una questione a due, ed il sempre più sorprendente Francavilla di Ragno imponendosi per 1 a 0 in casa del Matino e portando all’esonero del tecnico matinese Brana’, tiene il passo da capolista dei foggiani.
Il Bitonto sbanca il difficile campo della Mariglianese con il più classico dei risultati 2 a 0 e continua l’inseguimento alla vetta.
La Casertana travolge il Sorrento per 4 a 0 restando di diritto tra le papabili candidate alla vittoria del campionato.
In zona play off lotta agguerritissima che vede tra le protagoniste il Lavello di Zeman Junior, vincente sul Brindisi per 3 a 1.
La Nocerina si lascia raggiungere in classifica, a causa della sconfitta subita in quel di Altamura per 2 a 0, dal Fasano che si fa corsaro sul campo del Bisceglie con un rocambolesco 3 a 4 e prosegue nel segno della cura vincente prescritta dal “dottor” Danucci, trainer giovane e preparato che si sta facendo notare a suon di vittorie.
Il Nardò batte il San Giorgio al Giovanni Paolo II per 2 a 1 e consolida un posticino al sole lontano dalla zona play out.
Gravina e Molfetta si dividono la posta in palio lasciando le reti inviolate e muovendo la classifica con un segno positivo.
La prossima giornata proporrà il derby tra il Francavilla dei miracoli ed il Lavello dei delusi, sfida che alla vigilia del campionato riservava aspettative diametralmente opposte e che oggi stravolge i pronostici iniziali, il bello del calcio, senza dubbio.
Il nostro Casarano se la vedrà, nell’anticipo di sabato, con uno dei peggiori avversari da affrontare in un momento di grande difficoltà: il Fasano.
L’unica cosa certa è che nel rettangolo verde sarà necessario dimenticare per 90 minuti ogni pensiero negativo, le critiche, le incertezze, ricordandoci che dietro quel pallone che rotola e accanto a quelle maglie rossoazzurre siamo tutti casaranesi, e noi serpenti non molliamo mai.
Avanti vecchio cuore rossoazzurro!