4CHIACCHIEREdaBAR – Fasano-Casarano 3-2
Solo la prossimità della Festa più santa dei cristiani impedirà al nostro Bar virtuale di ritornare sull’argomento ARBITRI.
In questo periodo siamo tutti più buoni ma l’impietosa rivisitazione del replay del secondo goal del Fasano dimostra come i rosso-azzurri abbiano concesso l’ennesima strenna a causa di sviste arbitrali. Stavolta la distrazione è più che imbarazzante.
Il match parte con un micidiale uno-due degli adriatici che avrebbe steso un cavallo eppure, nonostante la maggiore tonicità dei fasanesi, il Casarano versione Monticciolo dimostra di voler sfruttare maggiormente il centrocampo con fraseggi stretti e maggiore efficacia nel muoversi tra le linee.
Il tecnico toscano sa che il problema delle serpi è l’incapacità di affacciarsi palla al piede, per linee centrali, alla trequarti avversaria. Chiede ai suoi di costruire dal basso, per linee diagonali, per sfruttare un’alternativa al gioco sulle fasce.
Nella ripresa, coi rosso-azzurri proiettai in avanti verso un disperato pareggio, il terzo goal è una mannaia inevitabile. Camarà si insinua al piccolo trotto, indisturbato ed elegante come un cavaliere di dressage, e serve un traversone da destra per Corvino che colpisce in girata dal centro dell’area.
Nomen omen, il suo nome è un presagio in una giornata di freddo polare che attanaglia il neutro di Alberobello, l’ingresso di Andrea Freddo ha scompigliato la mediana fasanese: la sua criniera leonina spunta su ogni segmento della fascia destra sia per triangolazioni offensive che in fase di ripiego.
Monticciolo ha visto quello che doveva vedere, ha inserito senza problemi di rigetto il fidato esterno (multiruolo) Nicola Raimo, ha capito che il Casarano ci vuole provare. Col beneficio di inventario dei risultati che le concorrenti alla salvezza conseguiranno oggi, il Casarano è in piena zona play-off.
Restano 21 battaglie da combattere: il campionato del Casarano comincia mercoledì, con l’infrasettimanale vs la forte Nocerina.
Un saluto dal nostro immaginifico bar ai tifosi casaranesi, a quelli che non mollano perché ci credono a prescindere e a quelli che attendono di essere riconquistati dal fascino delle serpi.
Michele Chionna & Agostino Convertino