4CHIACCHIEREdaBAR – Dopo oltre un mese di sosta al campionato niente può placare la sete di calcio dei tifosi casaranesi, nemmeno una delle elezioni presidenziali più drammatiche della storia repubblicana. C’è da riconnettere tutto: il nuovo allenatore, i nuovi acquisti da integrare con l’impianto della squadra, il flusso di “amorosi sensi” tra staff tecnico, società e tifoseria messo a dura prova da una classifica difficile. Tutto avviene su uno dei banchi di prova più difficili, l’ospite Gravina che gravita nelle zone alte della classifica ai margini dell’olimpo playoff. Mister Monticciolo allestisce la difesa a tre che consente proiezioni profonde, garantisce supremazia territoriale e si traduce in goal al 14 minuto con un tocco malizioso – piatto sinistro – di Montinaro su invito del talentuoso Vitofrancesco. Il cambio di scenario, col Gravina costretto a proiettarsi in avanti, mette in mostra la capacità di interpretare le varie fasi della partita da parte dei rosso-azzurri costretti ad arginare un avversario che gioca a memoria, crea grande circolazione di palla, effettua ripartenze profonde. Ma il Casarano impone la supremazia sulla gara grazie al raccordo armonioso tra i reparti e al senso della misura in fase gestionale che guarda in un’unica direzione: la porta avversaria. Non si vede un retropassaggio in stile “patata bollente” – da sbolognare al compagno più vicino – nemmeno a pagarlo. Purtroppo nella ripresa spunta la sbavatura difensiva che non si può concedere a Borgia – il 7 avversario – che annidato al vertice basso dell’area piccola crossa – in piena comodità – per Chacon che, nel quadrante opposto, incorna alle spalle di Iannì. La lucidità cede il passo al furore agonistico e le serpi non riescono a concretizzare la buona volontà anche a causa di un palo colpito, tra il grottesco e i l rocambolesco, a pochi minuti dal termine. Alla fine delle partite pareggiate non è difficile stabilire se si siano sprecati due punti preziosi o se ne sia guadagnato uno. A fare la differenza è la condizione complessiva della squadra. Se stai lottando per risalire la china e giochi contro un’avversaria di rango superiore, vuol dire che ti sei guadagnato la pagnotta. C’è solo una certezza: i rosso-azzurri hanno disputato una buona gara. Da Michele Chionna e Agostino Convertino saluti ai tifosi casaranesi e non dall’immaginifico bar “quattro chiacchiere”.
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