4CHIACCHIEREdaBAR – Casarano vs Mariglianese 2-1 / La bandiera della Pace sventola insieme ai vessilli più cari al tifo casaranese per dimostrare, attraverso lo sport, che questa comunità rinnega la guerra come forma di aggressione all’autodeterminazione dei popoli. L’incasso della partita odierna confluisce nel fiume di solidarietà verso il popolo ucraino recando lustro alla società sortiva, agli atleti, ai tifosi e tutta la Città di Casarano. I primi 15 minuti della gara sono divertenti, con due squadre schierate in maniera quasi speculare che si fronteggiano a viso aperto nella zona centrale del campo con le linee molto vicine per non correre il rischio di scoprirsi. Ma la “Monticciolo Family” presidia con maggiore efficacia la zona nevralgica avanzando la prima linea dei portatori e affidando a ai piedi buoni di Montinaro il compito di calibrare un cross perfetto per Dambros che in fase di penetrazione viene falciato in area ottenendo il penalty. È l’unico tipo di cecchino infallibile di cui vogliamo sentir parlare in questi tempi incerti di guerra: un classico domenicale come le paste alla crema sulla tavola degli italiani, il brasiliano di Porto Alegre somministra una violentissima zeppola al portiere avversario. Il Casarano gioca per se stesso senza modellarsi sull’avversario ma non può nulla contro la prodezza individuale di Gennaro Esposito che al 37 apre lo scrigno della fantasia da cui estrae una perla purissima: su un lungo spiovente lascia rimbalzare il pallone una volta, incrocia il sinistro per un diagonale perfetto che buca la porta rosso-azzurra sul palo più lontano. Ma il Casarano ha più pazienza di un cavaliere jedi e nella ripresa ripropone la sua personalità senza lasciarsi condizionare dall’andamento del match fino a cogliere una traversa su un asteroide di Raimo da fuori area e l’agognato vantaggio con Montinaro con un dritto in mischia di chirurgica precisione. Il 10 delle serpi oggi spuntava ovunque, è sua la palma del migliore tra i salentini. Finale di marca partenopea con il Casarano comprensibilmente rintanato in difesa a difendere il vantaggio che alla fine risulta meritato, anzi no fortemente voluto dai ragazzi di Monticciolo la cui mano è sempre più visibile nelle dinamiche rosso-azzurre. Saluti a tutti e VIVA LA PACE.
Michele Chionna & Agostino Convertino