Il calcio di Coppa è calcio vero ma, quando rappresenta l’esordio ufficiale per una squadra nuova di pacca come il Casarano, può diventare il regno delle insidie, dell’acido lattico e della presbiopia alla ricerca delle giuste misure.
Il Lavello sembra fisicamente un passo avanti e già al 9’ minuto si presenta al suo pubblico con una bella conclusione di Romano che colpisce in pieno la traversa servito da un pulitissimo perpendicolo di Monaco.
Le serpi, allertate, mettono a punto i meccanismi di difesa coordinati da Bocchetti che lavora in linea d’asse con Strambelli già a proprio agio nel ruolo di playmaker.
Occorrono 27 minuti ai rossoazzurri per accendere la fantasia dei propri tifosi. Su altissimo traversone dalla trequarti ospite, il pallone piomba in area lucana la cui gestione difensiva è della serie “non fatelo a casa”. Alessandro “the cat” GATTO, tenendo fede al patronimico felino, si impossessa con un guizzo della sfera e imbuca un corridoio liberissimo per colpire a rete.
Il vantaggio salentino fa salire il tasso agonistico del match ed esalta il lavoro di messa a punto di coach Costantino che, nella ripresa, fa rilevare Gatto da Burzio e Atteo da Navas per verificare possibili varianti ad una formazione così dotata tecnicamente.
Il riassetto tattico del Casarano è più macchinoso del previsto favorendo il Lavello che impatta al 55’. L’azione, non può essere frutto del caso, è simile alle altre in cui i lucani si sono resi pericolosi. Ed è sempre il mobilissimo Grande a sfruttare l’occasione con un preciso rasoterra dalla sinistra.
Il Casarano, in fase difensiva, sembra patire sui palloni filtranti mentre effettua la diagonale con piacevole disinvoltura ed opera con un centrocampo ampiamente collaborativo. L’aspetto più confortante è la chiara voglia di spingere delle serpi che costringe il Lavello ad addensarsi a centrocampo per contrastare le folate di fascia di Bocchetti spostato, alla bisogna, nel corridoio laterale sinistro.
Purtroppo un banale fallo di mano in area di Pambianchi frutta un rigore al Lavello (71’) per il gol di Oliveira.
Il Casarano rimette le cose a posto al minuto 89 con Antonio Sepe sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti regalando al team di Costantino l’opportunità dei calci di rigore. Troppo imprecisi i nostri beniamini che ne sbagliano due (Vitofrancesco e Cecere) mentre i lavellesi sono più freddi e marcano l’intera sequenza di quattro.
È una sconfitta che brucia solo per la statistica perché quello che conta è l’atteggiamento dei rossoazzurri che hanno alternato in campo due moduli diversi tra di loro e in entrambi i casi hanno fatto del loro meglio.
Un passo avanti verso la forma fisica ottimale ed uno alla ricerca dello schema migliore da applicare in campionato. L’immaginifico “Bar 4 chiacchiere” augura il bentornato ai suoi tifosi più affezionati. Forza Casarano!