Il Casarano, implacabile nelle quattro trasferte finora affrontate (3 vittorie e 1 pareggio), al contrario fatica a vincere al Capozza (1 vittoria e 2 pareggi), ma resta imbattuto in vetta alla graduatoria in compagnia di un sorprendente Fasano.
L’arcigna e quotata formazione campana, diretta dall’ex tecnico rossoazzurro Dino Bitetto, ha sfoderato una prestazione ben sopra le righe, riuscendo a portare via un pareggio contro gli uomini di mister Costantino, ancora orfani del bomber Saraniti.
Nel nòvero delle occasioni non è mancato, già al quarto minuto, la traversa piena di Cannavaro, che va ad aggiungersi al lungo elenco di legni (quattro a Brindisi), dei quali si è perso il conto.
Il risultato delle Serpi, unitamente alle notizie giunte da Cava dei Tirreni (dove il Fasano impatta per 2 a 2) e da Nocera (Brindisi ko per 3 a 0), non fa altro che confermare l’assoluto livellamento insito nel girone H, dove le prime sei in classifica gravitano tutte nel giro di appena tre punti e dove fino all’ultima tutte si danno battaglia senza riverenza alcuna.
Dopo sette giornate risultano con zero sconfitte soltanto Casarano, Fasano (prime a 15 punti) e il Nardò a undici, penalizzato da ben cinque pareggi, che con la regola dei tre punti a vittoria non fanno compiere molta strada.
In conferenza post-gara, v’è da segnalare lo scontento del tecnico casaranese Giovanni Costantino per l’espulsione, ritenuta frutto di un equivoco, e la soddisfazione di mister Bitetto per il ritorno a Capozza da ex e aver conseguito un buon risultato.