FRANCAVILLA-CASARANO 0-0
Note: 44′ st espulsi Nolè (F)e Marsili (C) per reciproche scorrettezze.
Rispolvera il motto “Mancò la fortuna non il valore” in sala-stampa il tecnico Giovanni Costantino, nel giudicare l’impegno dei suoi.
Il Casarano, infatti, ritorna dalla terra dei calanchi e dei briganti con uno striminzito “zero a zero”, frutto di un paio di occasioni, di un palo e con il proprio portiere “spettatore non pagante”.
Così, la vetta, ammesso che valga la pena citarla ancora, si allontana di ben dodici punti e con la capolista Cavese a sette punti di vantaggio sulle seconde Barletta e Nardó.
Ora, mercoledì i Rossoazzurri chiuderanno il girone di andata, ricevendo al Capozza un rinato Bitonto, che costituirà l’avvio di una serie di sette giornate, in cui il Casarano disputerà ben cinque incontri fra le proprie mura ossia nell’ordine Bitonto, Martina, Lavello, Brindisi e Altamura (fuori casa Gravina e Nocerina): stranezze del calendario!
Servirà tutto ciò a ridare “fiato alle trombe” delle Serpi, dopo un lungo concerto di “note stonate”, che dura ormai sin dalle illusorie tre vittorie consecutive iniziali, senza le quali il carniere conta appena quindici punti in tredici partite e soltanto due vittorie.
È un paradossale racconto questo, fatto di cifre assolutamente incompatibili con le risorse ingenti, investite nell’estate per allestire una rosa, che, pur non obbligatoriamente stracciacampionato, addetti e tifosi davano sicuramente pronta a primeggiare.
La griglia dei play-off è ancora a portata di mano e, se si riuscirà ad imboccare finalmente un’inversione di rotta, potrà questo costituire un risultato comunque accettabile, in un girone di serie D molto livellato, insidioso e complicato.
A mercoledì, dunque, sperando di conquistare quella vittoria in casa, che manca da oltre tre mesi (11 settembre, Casarano-Gravina 1-0), prima della sosta di campionato, che riprenderà l’8 gennaio con il girone di ritorno.