CASARANO-LAVELLO 3-0
Reti: 44′ Saraniti, 51′ Guastamacchia, 90’+4′ Strambelli
Nel tepore della sala-stampa, dopo la pioggia fredda e copiosa, caduta per tutta la ripresa dal cielo plumbeo sul Capozza, la conferenza post-gara assume a microfoni spenti vena da goliardia.
Mai finora fra le proprie mura il Casarano aveva ottenuto un risultato così pieno e, soprattutto, sfoderando una prestazione convincente, riguardo compattezza e coesione tra i reparti.
Saranno stati i nuovi innesti o chissà cos’altro, la squadra di mister Costantino ora mostra un centrocampo più flessibile, in grado di coprire la difesa e di rilanciare l’attacco, ponendolo in condizione di offrire azioni più fruttuose.
Il “povero” Karel Zeman, che ha ereditato dal “clarus pater” una sana ironia, ha proferito che lui avrebbe giocato con tre uomini in meno pur di avere il solo Strambelli (sic!). E ha aggiunto che la lista dei venticinque convocati rossoazzurri sembrava la lista di due squadre da primato.
Bene, adesso spetta a chi di dovere il compito di corrispondere alle lodi tessute dal giovane tecnico del Lavello e proseguire su questo “cammino di Santiago“, che in sole quattro “tappe” ha ridotto lo svantaggio da dodici a cinque punti di distacco dalla vetta.
Non ci sono alibi, dunque, per tifosi, simpatizzanti e calciofili del comprensorio, riguardo la presenza sugli spalti del Capozza, domenica prossima, contro il quotato Brindisi di mister Danucci (magari in orario più idoneo alla circostanza).