Dall’altra parte del cielo
In un posto che non c’è, ci siete voi. Dove vanno a finire le urla festanti, i boati, i cori lanciati nell’aria. Siete li, in quel posto. Con la sciarpa al collo e la serpe tatuata sul cuore, siete lì.
Vi immagino seduti tra le nuvole che ci guardate sorridenti, e come allora: “Cu ci scioca u Casaranu osci?”. Quanta vita, quanti ricordi!?
Vorrei dirvi che non sarete dimenticati mai, che c’è un abbonamento del cuore per ognuno di voi.
Vorrei dirvi che fin quando undici maglie rossoazzurre inseguiranno sogni dietro ad un pallone, voi sarete lì con noi.
Voi siete nello scroscio di un battimani, dentro ad un coro robusto che affidiamo al vento perché arrivi il più lontano possibile.
Voi siete nell’adrenalina di un gol, siete nell’attesa trepidante di una partita, voi ci siete. Siete il silenzio che fa più rumore di un tuono.
Con il numero dodici: il meraviglioso ed indimenticato popolo rossoazzurro che è proprio lì, ad un passo da noi, dall’altra parte del cielo.
Uomini e donne dal dna rossoazzurro che tifano, sostengono e lottano con noi.
E noi, noi non vi dimenticheremo. Non è una promessa, è un’esigenza. Siete parte della storia.
Forza Casarano, sin lassù. Casara’ per sempre.