Il nuovo corso targato Foglia Manzillo
Il lavoro infrasettimanale del mister Foglia Manzillo comincia ad offrire indizi sull’identità del Casarano che senza proclami – ma badando al sodo – si insinua nell’area playoff. Per l’impietoso gioco “scopri le differenze” che sempre si manifesta quando si cambia il trainer, spicca il new deal difensivo della difesa a tre che può giovarsi di rapidi e robusti ripieghi e sembra avere le idee chiare anche in fase di impostazione dal basso.
Ma quando l’upgrade del bravo tecnico si inceppa c’è ancora qualche sbavatura come quelle incorse al 28’ e al 30’ per le ripartenze del team campano che hanno concesso all’esperto capitan Fabio Longo di presentarsi da solo al centro dell’area per battere a botta sicura.
Ma in generale quello che colpisce nella lettura tattica della partita è un nuovo senso dell’orientamento delle serpi che, alla densità del gioco dei padroni di casa, hanno contrapposto la ricerca visuale della porta campana senza quasi mai rimuginare a centrocampo.
Mister Foglia Manzillo, dal canto suo, sa spendere le belle speranze del 2005 Simone Cecere nel cerchio di centrocampo – su un ideale asse con Cipolletta – per consentire al playmaker Strambelli di proiettarsi in avanti per un dialogo più serrato con la prima linea rosso-azzurra. È solo un ragionamento ma se dovesse funzionare potrebbe rendere letali le potenzialità inespresse della prima linea casaranese.
Paradossalmente, il goal della vittoria salentina reca le firme di due difensori – punizione dalla trequarti (!) di Marsili e stacco di testa di Guastamacchia che brucia tutti sul tempo – per tre punti che potrebbero rivelarsi preziosi dopo tanto sperperare.
Il Casarano ha battuto una squadra tutt’altro che rinunciataria e lo ha fatto soprattutto con la gestione della seconda frazione di gioco in cui ha messo in mostra idee chiare, carattere e tecnica che indicano la strada da seguire fino alla fine del torneo.
Per un finale che potrebbe rivelarsi avvincente per i tifosi casaranesi non resta che aggiungere l’ingrediente più importante: l’amore dei tifosi e il loro grido FORZA CASARANO!