“Col cuore che batte più forte…”
Emozioni nelle emozioni durante la gara di Barletta, una squadra che ha dimostrato di avere cuore ed anima e soprattutto la pelle dura di chi non molla. Cosi come i 150 cuori rossazzurri che nel catino infernale del Puttilli hanno issato altissima la nostra bandiera.
E poi gol, bellissimi, e poi Tipaldi che ci blocca il respiro in gola per minuti interminabili, e poi gli applausi e i sorrisi. E poi ancora gol, giocate, cori, battimani, paure e speranze. Sogni.
E qualcuno prova a convincerci che in fondo è solo un gioco. Sarà anche un gioco, ma tira fuori da ognuno emozioni profonde, un senso di appartenenza radicato. A volte ci sembra quasi di spingerlo quel pallone in porta, come sulla ribattuta vincente di Citro, c’era il piede di ognuno di noi lì.
Qualcuno pensa che 7 punti siano tanti, troppi. Lo sono. Ma il calcio ci insegna a crederci sempre, a realizzare imprese impossibili, a combattere fino all’ultimo minuto dell’ultima partita, per un sogno, per una maglia, per un cuore.
Ci sono 8 finali da giocare, una squadra composta da grandi uomini, un allenatore competente, un main sponsor presente e appassionato. E poi ci siamo noi.
Ci siamo vero? Tutti su quei gradoni, a spingere quel pallone, ancora una volta.
Col cuore che batte più forte. Casara’!
1 commento
Sei grande esprimi al meglio le sensazioni di noi tifosi casaranesi. Bravo