CASARANO-FASANO 1-1
Reti: pt 21′ Falcone (F), 27′ Citro (C).
Espulsi: st 35′ Montervino (ds Casarano) e 46′ Citro, per proteste.
“Addio sogni di gloria, addio castelli in aria” cantava Claudio Villa negli anni Cinquanta, che solo vecchi cronisti della sfera di cuoio possono ricordare.
Il Casarano di mister Foglia Manzillo li ripone nel cassetto, pareggiando al Capozza contro un coriaceo Fasano e riprecipitando a nove punti dalla vetta. Conserva, però, il quarto posto utile in griglia play-off, a ridosso di Nardò, Brindisi e Barletta.
“Dovevamo vincere questa partita e tutte le altre sette per ambire al primo posto, ora si fa veramente difficile” ammette alquanto contrariato, per occasioni sciupate e decisioni arbitrali sfavorevoli, il tecnico delle Serpi.
In effetti, si paga caramente, a suon di punti alle ortiche, l’indecisione nel cambio di allenatore prima e dopo Natale, non tanto per le sconfitte a Fasano e Cava de’ Tirreni (che fanno del Casarano la meno battuta del girone), quanto per i tre mesi trascorsi senza uno straccio di vittoria in casa.
Ora, non resta altro che impegnarsi al massimo nelle restanti sette partite, per conquistare almeno un secondo/terzo posto nei play off, in modo da giocare in casa e con due risultati utili.
La procedura è prolissa e il beneficio della promozione incerto, ma vale la pena tentare e la Società deve battersi anche su questo possibile obbiettivo.