Puteolana-Casarano 0-1: continua la striscia positiva
Pozzuoli, si sa, è terra di bradisismo come tutta l’area dei Campi Flegrei. E il Casarano, dopo due settimane di bufera ambientale, deve stare attento a non farsi inghiottire dal gioco ordinato ed essenziale dei padroni di casa che, ad onta dell’ultimo posto in classifica, vogliono onorare il campo e l’avversario con una prestazione di rilievo.
Non occorre la profezia della Sibilla Cumana, il cui antro dista pochi chilometri dallo stadio Domenico Conte, per presagire la vittoria degli ospiti ma il Mister Foglia Manzillo, napoletano purosangue, sa annusare quell’aria tesa di libeccio che quando spira nel mare di Posillipo porta onde e guai. Infatti, nonostante Il tasso tecnico dei rosso-azzurri sia notoriamente elevato e i salentini siano chiamati a fare la partita per stringenti esigenze di classifica, sono gli indigeni a gestire la manovra.
Il Casarano è apparso distante dall’umore della partita, svogliato e tatticamente incapace di concentrarsi. Del resto, la densità di magliette bianche della Puteolana nell’area centrale del terreno di gioco induce all’utilizzo intensivo delle fasce ma occorre attendere ben 15 minuti prima di recare insidie alla porta avversaria. Dalla sinistra, con una splendida galoppata solitaria, Burzio confeziona un diagonale perfetto per Saraniti che a pochi passi dalla porta si mangia l’immangiabile.
Un dettaglio interessantissimo riguarda il portiere Carotenuto, ritornato tra i pali dopo una lunga alternanza con Baietti, che nel corso dell’intera partita non ha mai giocato coi piedi e ha sempre avviato le ripartenze lanciando lungo con le mani per offrire qualche metro in più in fase di costruzione a Strambelli, più basso del solito. Purtroppo, la luna storta dello spirito-guida casaranese condizionerà il rendimento complessivo del team mentre la Puteolana comincia a prenderci gusto.
Al punto tale da costringere mister Foglia Manzillo a ridisegnare la squadra – irriconoscibile – intorno al 20’ della ripresa con tre sostituzioni. Fino a quando, al 24’ della ripresa, il principe azzurro Nicola Strambelli bacia la bella addormentata Casarano svegliandola dal coma profondo. Con uno dei suoi proverbiali lanci satellitari gioca lo scherzo della domenica al portiere campano che giudica innocuo lo spiovente e ignora completamente la traiettoria. Il Casarano depresso e demotivato passa in vantaggio ma è chiamato a gestire un finale di fuoco da parte dei padroni di casa.
La striscia positiva continua a spese di una volenterosa Puteolana e proietta il Casarano verso il rush finale. Il loro compito è quello di continuare a vincere. Per noi che dobbiamo aumentare l’intensità del nostro grido: FORZA CASARANO.