Giorgio Veneri non è più con noi.
L’allenatore di origini mantovane, classe 1939, si è spento ieri a Crema e lascia un ricordo indelebile della cavalcata vincente rossazzurra, nell’unica stagione in cui allenò le Serpi (stagione 1987/88).
In quel campionato, all’epoca denominato Serie C2 (gir. C), riconquistò la C1 al primo tentativo. Tra i protagonisti di quella memorabile stagione, l’attuale Club Manager del Casarano Calcio, Fulvio Navone e il Direttore Generale del settore giovanile, Marco Carrozzo.
La carriera di Giorgio Veneri
La carriera di Giorgio Veneri ha avuto un percorso comune a molti sportivi calcistici, iniziato da calciatore (centrocampista completo, mediano o mezzala all’occorrenza) e proseguito in panchina, per una carriera da allenatore ricca e variegata.
Come giocatore, Veneri ha trascorso la maggior parte della sua carriera all’Atalanta, dove, nonostante nove stagioni in squadra, ha totalizzato 37 presenze in campionato. Ha segnato due reti in Serie A, una delle quali memorabile contro la Juventus nella stagione 1960-1961. Ha anche contribuito alla vittoria della Coppa Italia del 1962-1963 con l’Atalanta, prima di concludere la sua carriera da giocatore al Como.
Il naturale passaggio in panchina: Giorgio Veneri da allenatore
La carriera da allenatore di Veneri è iniziata nel 1976 con il Pergocrema, seguita da esperienze con Derthona, Fanfulla, Mantova, Casarano, SPAL, Legnano e Fiorenzuola. Con il Fanfulla ha vinto una Coppa Italia di Serie C, mentre con il Fiorenzuola ha ottenuto una storica promozione in Serie C1. Ha anche guidato il Prato e il Leffe, prima di affiancare David Platt nella breve esperienza alla Sampdoria in Serie A nel 1998.
Dopo aver lavorato come direttore sportivo al Fanfulla, dal 2002 al 2012 ha guidato la nazionale italiana Under-20 di Serie C, ora Lega Pro. Nel corso della sua carriera, inoltre, vanta ben cinque promozioni dalla Serie C2 alla C1.
Come ricordato in apertura, il suo legame con il Casarano Calcio è stato particolarmente significativo, avendo guidato la squadra alla promozione in Serie C1 nella stagione 1987-1988.
La sua dedizione al calcio e la sua capacità di guidare e ispirare i giocatori rimarranno un esempio per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui.
Giungano ai parenti le più sentite condoglianze da tutta la redazione di Supporters Casarano e dall’intera comunità sportiva Rosso-Azzurra.
Che la terra ti sia lieve, Mister.